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Che Luce Sia (cit.) 2/2

(parte 2 di 2)


Eccoci ancora qui per darvi dettagli e informazioni tecniche sui sistemi LED per cromoterapia, informazioni che possono fare la differenza quando state valutando un soffione in un salone o dovete valutare la fornitura di un produttore.



Nell'articolo precedete abbiamo illustrato i sistemi LED con alimentazione a turbina. Qui entreremo in quelli alimentati a corrente.


E intendo corrente alternata, poiché i sistemi LED corrente continua (ovvero: a batterie), se esistono sono ben nascosti e probabilmente per alcune buone ragioni: la potenza necessaria per alimentare dei LED richiederebbe grandi pacchi batteria e una fastidiosa necessità di sostituirlo/ricaricarlo molto di frequente, cosa alquanto poco pratica soprattutto per i grandi sistemi a incastro a soffitto.



Corrente di rete, dunque. Che è in effetti la forma di alimentazione più scelta per i grandi sistemi doccia e ogni qual volta sia necessaria potenza.


Il sistema ad alimentatore è funzionale e semplice: un cavo arriva al soffione e alimenta a rete di LED. Ci sono varie maniera che possono essere utilizzate per comandare i LED e gestire gli effetti luminosi.


L'unico controindicazione ovvia è che non è un sistema pratico qualora si vogliano LED su un doccino.




Il risultato, in termini di effetti luce vale il lavoro e il maggiore costo dei componenti:


Il confronto con sistemi LED alimentati a turbina mostra chiaramente l'effetto di luce migliore che si ottiene con l'alimentazione diretta invece che con la turbina, e la cosa non è poi così sorprendente.


Il primo pensiero quando ci si confronta con sistemi LED ad alimentatore è solitamente: "corrente di rete e acqua insieme??". Ed è un bene tenere a mente questa considerazione perché è fondamentale che lo sviluppo del progetto tenga bene in conto l'ambiente dove vengono installati i sistemi LED. ZINOX ne tiene conto accuratamente.



Quando i sistemi LED ad alimentazione di rete sono progettati con le componenti elettroniche attivamente gestiscono le funzioni di cromoterapia (strisce LED, antenna per radio comando, etc.) nella cornice della doccia. Un elettricista dovrà quindi avere cura che il cavo di alimentazione dalla rete elettrica di casa arrivi fino al soffitto e da lì fino al soffione che sta installando.

Questo sistema funziona ed è stato esplorato per un certo tempo anche in ZINOX una volta abbandonata - abbastanza presto - la filosofia di alimentazione a turbina.

Ma è un sistema con delle fragilità poiché questi soffioni sono spesso installati in bagni di vapore o altre strutture tipo SPA dove l'esposizione della parte elettronica ad acqua e vapore può rendere la situazione spesso critica, non dal punto di vista della sicurezza elettrica ma di quella funzionale,


Per questo abbiamo adottato da oltre un anno un sistema più evoluto.


La cornice della doccia ospita solo il minimo essenziale per la funzione di cromoterapia: le strisce LED, incapsulate con protezione IP55, una protezione adeguata all'ambiente.

L'elettronica di controllo, la parte di antenna radio e ogni altra cosa è stata collocata in una scatola - fornita - con protezione IP64 ovvero una protezione ancora superiore.


Il principio della cromoterapia richiede colori i più puri che sia possibile: rossi caldi, bianchi puri, verdi soffici, etc. Non v'è spazio per il compromesso in tal senso nella scelta della qualità del LED RGB che si installano in fase di progetto.


Ed è per questo che per i nostri sistemi utilizziamo solo le strisce LED con le migliori prestazioni.

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